Punti di contatto diretto per il servizio
Pec: protocollo.carmagnola@cert.legalmail.itEmail: elettorale@comune.carmagnola.to.it
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Casi in cui non è possibile votare all'estero Potranno votare esclusivamente in Italia i cittadini italiani residenti in Paesi con cui non sia stato possibile concludere intese che garantiscano la regolarità del voto. In tali casi, ed inoltre per gli elettori che risiedano in Paesi privi di Rappresentanze diplomatiche italiane, è previsto il diritto al rimborso del 75% delle spese di viaggio per il rientro in Italia presentando una domanda al proprio Ufficio consolare, corredata del certificato elettorale e del biglietto di viaggio.
I cittadini italiani maggiorenni, residenti all’estero, iscritti all’AIRE
La normativa di riferimento Legge costituzionale n. 1 del 2000 - G.U. n. 15 del 20/1/2000; Legge Costituzionale n.1 del 2001 - G.U. n. 19 del 24/1/2001; Legge n. 459 del 27/12/2001 - G.U. n. 4 del 5/1/2002.
Ad ogni elezione il cittadino italiano residente all'estero dovrà scegliere se votare per corrispondenza oppure se tornare a votare in Italia. La scelta non è definitiva e dovrà essere rinnovata ad ogni elezione.
Al momento delle elezioni, i consolati inviano agli elettori un plico contenente il certificato elettorale, le liste dei candidati nella ripartizione d’appartenenza, la scheda (o le schede) e due buste, una affrancata e una bianca. Nella busta bianca dovrà essere inserita la scheda con il voto, mentre nella busta affrancata, con l'indirizzo del consolato pre-stampato, andrà inserita la busta bianca e il certificato elettorale. Spetta ai consolati inviare in Italia le buste arrivate entro le 16 del giovedì che precede la domenica elettorale. Le schede arrivate in ritardo saranno bruciate. Gli elettori che, a 14 giorni dalla data delle elezioni, non abbiano ricevuto il plico elettorale possono farne richiesta presentandosi di persona al proprio Ufficio consolare.
Si ricorda che, comunque, tranne il caso di voto per corrispondenza, per poter votare ai seggi è necessario avere la tessera elettorale e il documento di identità. Eventuale comunicazione in carta semplice relativa alla scelta di votare in Italia. Da inviare agli uffici diplomatici italiani dello Stato estero in cui si risiede, nei casi previsti. Tessera Elettorale. Documento di identità valido
É possibile votare per le elezioni politiche e per i referendum, non è possibile votare per le elezioni amministrative (comunali, provinciali e regionali).
L'elettore che intenda rientrare in Italia per votare deve comunicarlo per iscritto al proprio Ufficio consolare entro il 31 dicembre dell'anno precedente la scadenza naturale della legislatura o, in caso di scioglimento anticipato delle Camere, entro 10 giorni dall'indizione delle elezioni. Non è previsto alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute dall'elettore che abbia scelto di votare in Italia.
Nessun costo
Informazioni presso l'ufficio Elettorale, ai riferimenti in calce alla pagina
La procedura ordinaria di voto è quella per corrispondenza presso l’abitazione degli elettori residenti all’estero.
La circoscrizione Estero è suddivisa in quattro ripartizioni (Europa, compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide) in ciascuna delle quali è eletto almeno un senatore e un deputato, mentre gli altri due seggi per il Senato e gli altri otto per la Camera sono distribuiti tra le stesse ripartizioni in proporzione al numero dei cittadini che vi risiedono.
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
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